I veda descrivono il rapporto tra l’ uomo “microcosmo” e l’ambiente “macrocosmo” in una eterna e dinamica interazione.
A livello superficiale l’ interazione tra di essi avviene tramite il pensiero, la parola e l’ azione, mentre a livello più profondo si manifesta in Energia Vitale, il Prana.
I Chakra rappresentano le vie di ingresso o Portali attraverso cui il Prana si trasmette dall’ universo all’ uomo e viceversa.
Ma l’ Ayurveda non parla esplicitamente mai di “Chakra” (ruota), ma piuttosto di punti MARMA, 107 in tutto, sette dei quali posizionati lungo la colonna (detti Maha Marma) e gli altri concentrati in specifiche zone del corpo: pianta dei piedi, palmo della mano, viso ed orecchie. I Marma sono i punti di incontro delle 1008 Nadi (canali energetici del corpo), ritenuti punti energetici vitali: si ritiene che stimolandoli con appropriati trattamenti o digitopressioni, si possa, tramite loro, regolare le funzioni dei dosha ed i processi fisiologici dell’ organismo.
I Chakra assorbono l’ energia universale Prana, la scompongono e la convogliano lungo le nadi fino al sistema nervoso, alle ghiandole endocrine ed al sangue.
Le due Nadi principali del nostro corpo sono IDA E PINGALA, due canali energetici, rispettivamente maschile e femminile, che partono dal perineo e giungono alla sommità del capo, incontrandosi nel loro percorso lungo la colonna vertebrale in 7 punti, i SETTE CHAKRA, ognuno dei quali legati ad importanti ghiandole del corpo; ad ogni Chakra inoltre corrisponde:
Un elemento al quale corrispondono; terra, acqua, fuoco, aria, etere, pensiero, luce;
Gemme, che posizionandole nei corrispondenti punti, li puliscono delicatamente, rinforzandoli e liberando energia;
Colore, determinato dalla frequenza del vortice del chakra stesso;
Zona anatomica, sulla quali essi agiscono;
Zona di collocazione, dove essi sono situati;
Ghiandole, sulle quali influisce la loro azione;
Oli essenziali, capaci di armonizzarli;
Funzione sensoriale, al quale sono legati.