Ognuno dei tre Vata, Pitta e Kapha, è una forza biologica che agisce in ogni parte del corpo in ogni momento.
Ad esempio, nel tratto digerente Vata crea il movimento del cibo, Pitta è il fuoco digestivo che trasforma il cibo in energia utilizzabile e Kapha crea le strutture in cui si muove il cibo ed in cui vengono assorbite le sostanze nutrienti.
Vata, Pitta e Kapha sono operanti anche a livello cellulare: Vata trasporta le sostanze nutrienti nella cellula, Pitta agisce sotto forma di enzima e permette alle sostanze nutrienti di essere metabolizzate, Kapha forma la struttura della cellula.
Comunque ciascun dosha tende a concentrarsi in zone specifiche del corpo e ad avere una sua azione dominante in quella parte.
Queste vengono considerate le sedi primarie di ciascun dosha.
Vata ha la sua massima concentrazione nel colon, Pitta nell’intestino tenue e Kapha nei polmoni.
Oltre ad una sede principale, ciascun dosha tende a concentrarsi in cinque zone del corpo dove esercita una azione specifica. Questi vengono chiamati subdosha.
Vata è concentrato nel cervello, nei polmoni, nello stomaco, negli organi genitali e nel sistema nervoso.
Pitta è concentrato negli occhi, nel cuore, nello stomaco, nel fegato e nella pelle.
Kapha è concentrato nella testa, nella bocca, nel cuore, nello stomaco e nelle articolazioni.
Così quando i dosha sono in equilibrio producono disturbi specifici nella parte del corpo dove essi sono maggiormente localizzati (azione del subdosha).
La conoscenza delle sedi dove ciascun dosha è concentrato è indispensabile per la diagnosi ed il trattamento dei vari disturbi.
Ad esempio, un soggetto di costituzione Pitta con squilibrio in Pitta il quale sta seguendo un trattamento per ridurre l’eccesso di Pitta, durante la stagione invernale fredda-umida potrebbe avere un aggravamento di Kapha con accumulo di muco. In questo caso dovrebbe interrompere il trattamento per ridurre il Pitta in eccesso ed utilizzare un trattamento per contrastare l’aggravamento di Kapha che si sta manifestando nelle vie respiratorie.
I cinque umori di Vata
Vata è l’umore biologico del movimento, esso controlla il movimento dei nervi, dei muscoli e dei vasi sanguigni.
Prana Vata (che respira) è la forza vitale. Ha sede nel sistema nervoso centrale.
E’ anche localizzato nel cervello, nella testa e nel torace. La più importante funzione di Prana Vata è quella di controllare il corretto funzionamento della mente ed i processi della respirazione. Presiede al funzionamento dei sensi, come l’abilità di pensare e di avere sentimenti. Oggi, per la vita frenetica e piena di stimoli che conduciamo, quasi tutti i malesseri hanno la loro radice nel deperimento di Prana Vata, l’indebolimento della forza vitale.
Gli esercizi di respirazione e l’uso degli oli essenziali in particolar modo in diffusione possono favorire la guarigione dei vari disturbi.
La pratica dello Shirodara è il miglior trattamento per armonizzare Prana Vata
Udana Vata (che muove verso l’alto) ha sede nella gola e nel torace. È considerato la forza del movimento che va verso l’alto ed è responsabile dell’espirazione, dell’emissione della voce, della funzionalità delle vie respiratorie, della vitalità e dell’entusiasmo. Favorisce la forza fisica e rafforza l’intelletto e la memoria.
Samana Vata (che equilibra) ha sede nello stomaco e nell’intestino tenue. È responsabile delle diverse fasi della digestione, esso alimenta il fuoco digestivo ed è responsabile dell’assorbimento del cibo digerito. Porta equilibrio e tranquillità alla mente e alle emozioni.
Apana Vata (che muove verso il basso) ha sede nel colon, nei reni e nella vescica. È la forza del movimento che spinge verso il basso ed è responsabile dell’espulsione dell’urina e delle feci, ed è altresì responsabile delle mestruazioni, eiaculazione e del processo della nascita. Sostiene la crescita del feto.
Questo è subdosha che tende ad essere maggiormente scompensato poiché l’aumento di Vata va sempre a localizzarsi nella regione del colon.
Vyana Vata (che pervade tutto) pur essendo localizzato in tutto il corpo, la sua sede principale è nel cuore e nei vasi sanguigni. È responsabile della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa. È la forza biologica che muove qualunque eccesso di dosha verso le parti più deboli del corpo.
I cinque umori di Pitta
Nel corpo i cinque umori biologici di Pitta sono responsabili della trasformazione, del metabolismo, della digestione, della produzione di calore, di tutta la chimica del corpo e dei processi ormonali ed enzimatici. Sviluppa la comprensione, l’intelletto e presiede agli organi della vista.
Pachaka Pitta (che cuoce) ha sede nel tratto digestivo, responsabile della digestione e dell’assimilazione del cibo. Pachaka si manifesta sotto forma di acidi dello stomaco ed enzimi del pancreas.
Questa è la sede principale di Pitta dove tende ad accumularsi e a causare problemi.
Shadhaka Pitta (che porta realizzazione) ha sede negli emisferi cerebrali, ma secondo l’antica Tradizione Ayurveda è concentrato nel cuore dove è considerata essere la sede della coscienza. È responsabile delle funzioni discriminative ed intellettive. È il fuoco dell’intelletto che permette il metabolismo dell’attività mentale e crea contentezza e fiducia in se stessi.
Ranjaka Pitta (che colora) ha sede nel fegato, nel pancreas e nella milza. Nel fegato è sotto forma di bile e nella milza sovrintende alla produzione dei globuli rossi. È responsabile della produzione degli ormoni pancreatici e brucia le tossine che si sono accumulate nel sangue. Ranjaka Pitta è associato anche alle funzioni del fegato.
Alochaka Pitta (che permette la visione) è localizzato negli occhi ed è responsabile della percezione visiva.
Il bagno di Ghee agli occhi, Netra Tarpana o Netra Vasti, è il miglior rimedio per questo Subdosha
Brajaka Pitta (che dà lustro) è localizzato nella pelle. Quando è in equilibrio la pelle è luminosa e radiosa, quando è aggravato produce arrossamenti e irritazioni. Brajaka è collegato alla capacità di essere consapevoli dei sentimenti altrui.
I cinque umori di Kapha
I cinque umori di Kapha presenti nel corpo sono responsabili della formazione e del mantenimento dei tessuti e delle strutture, dei fluidi e della lubrificazione, della stabilità, solidità, flessibilità e freschezza del corpo.
Tarpaka Kapha (che dà soddisfazione) ha sede nel sistema nervoso centrale e più precisamente nei ventricoli cerebrali. Fornisce il fluido cerebrospinale per armonizzare il cervello e il midollo spinale, umidifica e rinfresca gli occhi ed il naso. Tarpaka è l’umore che dà appagamento e gioia interiore. Nei testi antichi si dice che nello stato di illuminazione, Tarpaka Kapha si trasforma in Amrita, il nettare dell’immortalità.
Bodhaka Kapha (che dà gusto) ha sede nella bocca e nel cavo orale, è responsabile della produzione della saliva, dei fluidi della ghiandola parotide e dei fattori anticorporali in essa contenuti. Nella bocca è responsabile del sapore.
Avalambaka Kapha (che sostiene) ha sede nel mediastino, nel cuore e nel rivestimento dei polmoni. È responsabile della maturazione dei linfociti nel timo, dà supporto e lubrifica le membrane. Avalambaka dà forza alla schiena, al petto, al cuore e alla flessibilità del corpo.
Kledaka Kapha (che inumidisce) ha sede nello stomaco ed è responsabile della produzione del muco gastrico, protegge i tessuti dello stomaco dall’azione digestiva di Pitta. Si mescola con il cibo e fornisce una lubrificazione intera.
In Ayurveda, per migliorare la digestione lenta di Kapha è consigliato bere ogni mezz’ora un sorso di acqua calda, precedentemente bollita con due o tre rondelle di zenzero.
Slesaka Kapha (che unisce) ha sede a livello delle giunzioni intercellulari e delle articolazioni. Slesaka lubrifica le articolazioni del corpo e ne facilita i movimenti. L’aggravamento produce indebolimento, gonfiore o liquido alle articolazioni. Slesaka Kapha è responsabile della cooperazione immunologia tra le cellule e della produzione di interferone e del liquido sinoviale.