Aglio (Allium sativum; Liliaceae)
I frutti di questa pianta contengono olio e sono aromatici, piccanti, amari, e pungenti. L’aglio riduce un vata aggravato ed allieva i gas intestinali.
È benefico per la digestione e l’assimilazione ed è anche una buona sostanza ringiovanente.
Molte persone spirituali affermano che l’aglio è rajasico (inibisce la crescita spirituale) e che non dovrebbe essere usato dai praticanti spirituali. L’aglio stimola l’energia sessuale e perciò non è raccomandato per coloro che praticano il celibato.
A parte le sue controindicazioni spirituali, l’aglio è molto efficace per i disordini vata. Poichè ha un effetto riscaldante, è utile durante la stagione piovosa e l’inverno. Attenua anche i dolori alle giunture.
L’aglio comunque, non è certo beneficio per le persone di costituzione pitta a causa dei suoi attributi caldi e pungenti. Questa pianta è antireumatica e può venire impiegata per la tosse secca o la congestione. È molto efficace per il mal di testa, i dolori sinusali ed il formicolio nell’orecchio.
Nel trattare i disturbi dell’orecchio, vi si instillano tre o quattro gocce di olio all’aglio, oppure, l’orecchio viene riempito alla sera con questo olio e quindi chiuso con del cotone. Al mattino il dolore sarà scomparso.
L’aglio attenua il mal di denti. Denti sensibili o gengive rientranti possono essere massaggiate con olio all’aglio.
L’aglio fresco può essere usato per cucinare. Rende il cibo più appetitoso e più facilmente assimilabile, inoltre stimola agni. L’aglio fresco ha proprietà anti-vata ed anti-kapha.
Parti utilizzate: rizoma.
Sistemi: circolatorio, digestivo, nervoso, respiratorio, riproduttivo.
Proprietà: afrodisiaca, alternativa, antielmintica, antispasmodica, carminativa, disinfettante, espettorante, ringiovanente, stimolante.
Precauzioni: iperacidità, calore tossico del sangue, pitta elevato.
Aloe (Aloe vulgaris; Liliaceae)
Questa pianta comune è reperibile ovunque. È un tonico generale per il fegato, l’organo che aiuta la digestione e neutralizza le tossine.
I suoi effetti sono anti-vata, anti-pitta ed anti-kapha. In questo modo, l’uso di questa pianta non aggraverà nessun umore corporeo. L’aloe vera infatti aiuta a riequilibrare vata, pitta e kapha nell’organismo.
La gelatina fresca di aloe è utile per le donne che soffrono di spasmi muscolari durante le mestruazioni. Per questo disagio, dovrebbero essere presi due o tre cucchiaini di gelatina con un pizzico di pepe nero.
Come tonico generale si possono prendere due cucchiaini da tè tre volte al giorno.
L’aloe è un depurativo del sangue ed in questo modo arreca beneficio al fegato, alla cistifellea e allo stomaco.
È utile anche in casi di ulcera e colite ed allevia l’infiammazione.
La gelatina di aloe può essere applicata esternamente sulle palpebre per la congiuntivite.
L’aloe può essere impiegata per le vaginiti o le cerviciti, preparando un’irrigazione con due cucchiai da tavola di gelatina in un litro circa di acqua calda, aggiungendo alla soluzione due pizzichi di curcuma. Questa irrigazione ha un’azione locale altamente efficace e dovrebbe essere impiegata ogni giorno, per quattro giorni.
L’aloe ha proprietà rinfrescanti, comunque non aggrava kapha, perché la sua azione stimola l’espettorazione. Può anche alleviare il raffreddore, la tosse e la congestione, oltre ad essere un leggero lassativo.
L’aloe può anche essere impiegata esternamente per bruciature, tagli e ferite traumatiche. Applicatela con della curcuma che aiuta il processo della guarigione.
L’applicazione locale è utile anche per l’herpes vaginale.
Per l’alleviamento sintomatico dell’herpes, mischiate due cucchiai da tavola di gelatina e due pizzichi di curcuma.
Applicatela localmente ogni sera al momento di coricarvi per una settimana.
Parti utilizzate: succo delle foglie fresco o condensato e disseccato.
Sistemi: circolatorio, digestivo, escretivo, riproduttivo femminile.
Proprietà: alternativa, emmenegoga, purgativa, ringiovanente, tonica amara.
Precauzioni: emorragie uterine, gravidanza.
Assafetida (Ferula asafoetida; Umbelliferae)
Questa sostanza aromatica, che è l’estratto gommoso di un albero, è uno stimolante, allevia gli spasmi, è un buon espettorante e un lassativo naturale. Un pizzico di assafetida eccita agni, rimuove le tossine ed è un antidolorifico.
Inoltre, allevia la formazione di gas nell’intestino crasso.
Se c’è dolore all’orecchio, vi si può inserire un pezzetti di aasafetida avvolta in un batuffolo di cotone, le sue proprietà allevieranno il dolore.
Parti utilizzate: resina.
Sistemi: circolatorio, digestivo, escretorio, nervoso, respiratorio.
Proprietà: afrodisiaca, analgesica, antielmintica, antisettica, antispasmodica, carminativa, digestiva, espettorante, stimolante.
Calamo (Acorus calamus; Araceae)
il calamo (acoro aromatico) è piccante e penetrante ed è usato come espettorante. È anche un emetico. La radice di calamo possiede molte proprietà medicinali.
Il calamo in polvere può essere assunto dal naso come tabacco da fiuto per alleviare la congestione dei seni paranasali, il raffreddore comune o le emicranie di origine sinusale. Quest’erba può provocare lo starnuto che ripulirà l’apparato respiratorio.
Secondo l’Ayurveda, il calamo è un anticonvulsivo ed è impiegato per le crisi epilettiche.
Il calamo agisce sulle funzioni cerebrali più elevate e sul tessuto nervoso cerebrale aiutando ad espandere la coscienza e a portarle chiarezza.
Per promuovere l’intelligenza di un bambino in crescita, scaldate un filo d’oro ed inseritelo nel centro di un bastoncino di radice di calamo lungo in suo asse. Quindi strofinate questo preparato su una pietra ruvida e mischiate la polvere ottenuta con il latte della madre. Date al bambino da mezzo cucchiaino ad un cucchiaino di questo rimedio. Ciò proteggerà il bambino anche dai disordini di tipo kapha.
La radice di calamo viene usata anche per migliorare la memoria: prendete un pizzico di radice in polvere con un quarto o mezzo cucchiaino di miele mattino e sera.
Se si devono due o tre bicchieri di infuso di calamo, ciò provocherà il vomito. Questa azione è terapeutica per la tosse cronica e l’asma.
La radice di calamo è anche un dilatatore dei bronchi ed agisce come decongestionante del torace.
L’olio medicato di radice di calamo può essere utilizzato sia per la somministrazione nasale, sia esternamente per massaggi che alleviano disturbi vata e kapha.
Il massaggio con quest’olio rilassa i muscoli tesi e doloranti e crea una sensazione di freschezza.
La radice di calamo favorisce la circolazione sanguigna e fornisce nutrimento ai tessuti muscolari.
Parti utilizzate: rizoma.
Sistemi: circolatorio, digestivo, nervoso, respiratorio, riproduttivo.
Proprietà: antispasmodico, decongestionante, emetico, espettorante, nervino, ringiovanente.
Precauzioni: emorragia, emorroidi, epitassi.
Cannella (Cinnamomum zeylanicum; Lauraceae)
Questa sostanza è aromatica ed è uno stimolante con proprietà antisettiche e rinfrescanti. Il gusto è leggermentee pungente ed astringente e l’azione sull’organismo eccitante. La cannella è un buon disintossicante, crea freschezza, rinforza e porta energia ai tessuti, agisce anche come antidolorifico, riduce i disordini vata e kapha e se, viene assunta in piccole quantità, può essere utilizzata anche per pitta senza disturbarlo.
La cannella stimola agni, favorisce la digestione ed ha una naturale azione depurativa. Stimola anche la sudorazione ed è utile nell’alleviare il raffreddore, la congestione e la tosse. La cannella, il cardamomo, lo zenzero ed i chiodi di garofano vengono usati assieme in infusione per alleviare la tosse, la congestione e favorire la digestione.
Inoltre, la cannella dovrebbe essere utilizzata in piccole quantità, un pizzico alla volta.
Parti utilizzate: corteccia.
Sistemi: circolatorio, digestivo, respiratorio, urinario.
Proprietà: alternativa, carminativa, diaforetica, stimolante.
Precauzioni: pitta elevato, perdite di sangue.
Cardamomo (Elettaria cardamomus; Zingiberaceae)
Il cardamomo è stimolante, aromatico e rinfrescante, stimola anche il fuoco gastrico, rinfresca la mente ed è uno stimolante del cuore. È leggermente astringente, dolce e un po’ pungente. Dovrebbe essere usato soltanto in piccole quantità spezzettato nel tè o sulle verdure.
Il cardamomo rinforza il cuore, i polmoni e riduce anche i gas intestinali. È un antidolorifico ed acutizza la mente, libera la respirazione e rinfresca l’alito.
Parti utilizzate: semi.
Sistemi: circolatorio, digestivo, nervoso, respiratorio.
Proprietà: carminativo, diaforetico, espettorante, stimolante, stomachico.
Precauzioni: pitta elevato, ulcera.
Chiodi di garofano (Caryophyllus aromaticus; Myrtaceae)
Questa è un’altra sostanza erboristica aromatica. È eccitante, pungente, oleosa e penetrante; perciò aggrava pitta e aiuterà invece a controllare vata e kapha.
I chiodi di garofano in polvere possono essere presi anche in infusione. Aggiungendo un pizzico di chiodi di garofano in polvere all’infuso di zenzero, si potranno alleviare vata e kapha.
I chiodi di garofano sono un naturale antidolorifico.
L’olio ai chiodi di garofano viene utilizzato per attenuare il mal di denti. Per questo trattamento, si immerge nell’olio ai chiodi di garofano un batuffolo di cotone e lo si inserisce nella cavità del dente.
I chiodi di garofano alleviano la tosse, il raffreddore, le congestioni e i problemi ai seni paranasali.
Alcune gocce di olio ai chiodi di garofano possono essere aggiunte ad acqua bollente e i fumi possono essere inalati come decongestionante.
Questo trattamento allevierà l’ostruzione nasale e la congestione.
Masticare un chiodo di garofano con dello zucchero candito aiuta a mitigare la tosse secca (si raccomanda lo zucchero candito affinché pitta non venga aggravato, poiché il chiodo di garofano è piccante e crea una bruciante sensazione sulla lingua).
Parti utilizzate: fiori essiccati.
Sistemi: digestivo, urinario, respiratorio, riproduttivo.
Proprietà: afrodisiaco, analgesico, carminativo, espettorante, stimolante.
Precauzioni: ipertensione, pitta elevato, stati infiammatori.
Cipolla (Allium capa; Liliaceae)
La cipolla è un forte irritante ed è pungente e aromatica.
Nell’uso interno, la sua azione è eccitante. Le sue esalazioni contengono ammoniaca e sono irritanti per gli occhi, provocandone la lacrimazione e il gocciolamento dal naso. La cipolla stimola i sensi cosicché se si ha un capogiro o ci si sente svenire, le esalazioni in una cipolla tagliata porteranno sollievo. La cipolla favorisce la digestione e stimola l’energia sessuale. È un cibo rajas e perciò non è raccomandata per coloro che praticano il celibato come disciplina spirituale.
Le cipolle cotte sono dolci e meno pungenti e vengono applicate come impiastro sui foruncoli.
La febbre alte, e le convulsioni che ne derivano, possono essere alleviate applicando della cipolla grattugiata avvolta in un pezzo di tela sia sulla fronte che sull’addome.
Le cipolle alleviano acute crisi epilettiche, se usate come inalante nasale o come collirio.
Le cipolle aiutano anche a ridurre il colesterolo e sono un buon tonico per il cuore: l’azione delle cipolle aiuta a ridurre il battito cardiaco.
Mezza tazza di succo fresco di cipolla con due cucchiaini di miele, ad uso interno, allevia l’asma, la tosse, gli spasmi, la nausea, il vomito ed aiuterà anche a distruggere i vermi intestinali.
Una cipolla grattugiata con mezzo cucchiaino di curcuma e mezzo cucchiaino di polvere di radice di curcuma, applicata come pasta, mitiga il dolore alle giunture.
Parti utilizzate: bulbo.
Sistemi: cardiocircolatorio, respiratorio, riproduttivo.
Proprietà: afrodisiaca, analgesica, antielmintica, antipiretica, diaforetica, digestiva, stimolante, tonica.
Precauzioni: celibato.
Coriandolo (Coriandrum sativum; Umbelliferae)
Ci sono due parti che vengono utilizzate del coriandolo.
Una è costituita dalle parti aeree fresche ed è chiamata cilantro. L’altra è costituita dai semi ed è il coriandolo.
Quest’ultima è una sostanza stimolante ed aromatica che facilita la digestione ed ha anche proprietà rinfrescanti.
Il coriandolo è un naturale diuretico e può essere impiegato quando si accusa una sensazione di bruciore orinando. Per questo trattamento preparate un infuso versando dell’acqua bollente sui semi mentre sono nel colino. Questo infuso rende l’urina più alcalina ed è anche utile in casi di indigestione, gas intestinali, nausea e vomito.
Il succo fresco di coriandolo (cilantro) ha proprietà anti-pitta e viene impiegato per l’esantema, l’orticaria e le dermatiti. Può anche essere applicato alla cute sotto forma di crema per alleviare una sensazione di bruciore.
Inoltre, il succo fresco di questa pianta viene anche utilizzato come depurativo del sangue.
Parti utilizzate: foglie, semi.
Sistemi: digestivo, respiratorio, urinario.
Proprietà: alternativo, carminativo, diaforetico, diuretico, stimolante.
Precauzioni: vata elevato.
Cumino (Cuminum cyminum; Umbelliferae)
Questa pianta è aromatica, leggermente amara e pungente.
Favorisce la digestione, migliora il gusto del cibo e favorisce anche la secrezione dei succhi gastrici.
La polvere tostata è efficacemente impiegata per i disturbi intestinali come la diarrea o la dissenteria: un pizzico di polvere di cumino con lassi fresco.
Il cumino allevia anche i crempi e i dolori addominali ed è molto efficace per i disordini pitta e kapha.
Parti utilizzate: semi.
Sistemi: digestivo, riproduttivo femminile, urinario.
Proprietà: alternativo, carminativo, digestivo, diuretico, galattogeno, sedativo, stimolante, vermifugo.
Curcuma (Curcuma longa; Zingiberaceae)
Questa sostanza è aromatica e stimolante ed ha molte utili funzioni. È amara, leggermente pungente ed è un buon depurativo del sangue. È efficace anche come tonico nel favorire la digestione ed allevia la congestione.
Ha un’azione calmante sulle affezioni respiratorie come la tosse e l’asma. Inoltre, è antiartritica ed agisce come naturale antibatterico.
La curcuma può essere aggiunta a cibi altamente proteici per favorire la digestione e prevenire la formazione di gas. È efficacemente impiegata per preservare la flora dell’intestino crasso.
Per mitigare l’infiammazione delle tonsille e la congestione della gola, la curcuma può essere utilizzata anche per fare dei gargarismi; mescolate due pizzichi di curcuma e due pizzichi di sale in un bicchiere di acqua calda.
La curcuma possiede anche proprietà antinfiammatorie, per abrasioni, contusioni o gonfiori trumatici, può essere applicata localmente della pasta di curcuma. Aggiungete un pizzico di sale a mezzo cucchiaino di curcuma ed applicatelo all’area colpita. Il dolore, il gonfiore e l’infiammazione saranno sveltamente rimossi.
Parti utilizzate: rizoma.
Sistemi: digestivo, circolatorio, respiratorio.
Proprietà: alternativa, analgesica, antisettica, astringente, aromatica, carminativa, colagoga, emmenagoga, stimolante, vulneraria.
Precauzioni: epatite, gravidanza, itterizia, pitta elevato.
Erba medica "alfalfa" (Medicago sativa; Leguminose)
Questa pianta ha un gusto astringente e leggermente amaro. Ha proprietà anti-vata, anti-kapha ed è anche un buon antinfiammatorio. È molto efficace nel purificare l’intestino crasso dalle tossine.
Questa pianta è un naturale antidolorifico e può essere utilizzata nel trattamento di malattie come la sciatica.
L’infuso di alfalfa può essere preso al momento di coricarsi in casi di artrite, reumatismo, colite, ulcera e anemia.
Parti utilizzate: steli.
Sistemi: circolatorio, urinario.
Proprietà: alternativa, antipiretica, diuretica, emostatica.
Precauzioni: vata elevato.
Gotu Kola (Hydrocotyle asiatica; Umbelliferae)
La foglia di gotu kola assomiglia ai due emisferi del cervello. La gotu kola agisce sul tessuto cerebrale ed è un mezzo efficace per sviluppare la memoria e l’intelligenza.
Stimola il tessuto cerebrale, espandendo così la compresione. La gotu kola allevia lo stress e calma la mente.
In Sanscrito viene chiamata brami (Brama significa Coscienza Cosmica).
Quest’erba favorisce il fluire dell’energia nel cervello fra gli emisferi destro e sinistro. L’azione essenziale della gotu kola si svolge sulla mente e sulla coscienza più elevata. Può anche essere presa come infuso, una tazza al momento di andare a letto, per favorire un sonno calmo e profondo ed un lucido risveglio.
La gotu kola è anche un decongestionante e viene utilizzata per alleviare i problemi alle cavità paranasali.
Per liberarvi dal muco, usatela in polvere: prendetene un quarto di un cucchiaio con miele, al mattino e alla sera.
Parti utilizzate: radice, parti aeree.
Sistemi: circolatorio, digestivo, nervoso, respiratorio.
Proprietà: alternativa, analgesica, antisettica, antispasmodica, astringente, espettorante, nervina, ringiovanente, stimolante.
Precauzioni: eruzioni cutanee, infezioni.
Lino (Linum usitatissimum; Linaceae)
L’azione dei semi di lino è: lassativa, espettorante e decongestionante.
Quando sono richiesti questi effetti è raccomandato l’infuso di semi di lino.
Se alla sera viene presa una tazza di quest’infuso, al mattino gli intestini si muoveranno facilmente e verrà favorita anche l’eliminazione del muco attraverso le feci.
Inoltre, questo semplice prodotto di uso domestico allevia i problemi della costipazione, della dilatazione e del disagio nella regione addominale.
I semi di lino sono energetici e sono di aiuto anche nel mitigare l’asma e la tosse cronica.
Parti utilizzate: semi.
Sistemi: escretorio, respiratorio.
Proprietà: emolliente, espettorante, lassativo, lenitivo, tonico nutritivo.
Precauzioni: congestione nel colon.
Liquirizia (Glycyrrhiza glabra; Papilionaceae)
Questa sostanza è dolce e leggermente astringente. È un naturale espettorante. La liquirizia pulisce la bocca, favorisce la salivazione ed aumenta le secrezioni nel tratto gastrointestinale. Masticare un bastoncino di liquirizia pulisce la bocca, i denti, arrestandone le carie.
La liquirizia ha un’azione germicida ed è impiegata anche per alleviare la tosse, il raffreddore e la congestione. Per questi scopi viene ingerita come infuso per favorire l’espettorazione.
La liquirizia è un emetico. Due o tre bicchieri di infuso molto carico provocheranno la nausea o il vomito, aiutando a rimuovere l’ecceso di muco accumulato nello stomaco o l’eccesso di muco che crea congestione nel petto.
Come antidoto è efficace per l’ulcera peptica e la gastrite.
Per la cura di queste malattie, utilizzate un cucchiaino di polvere di liquirizia per preparare una tazza di infuso.
Si può fare un olio medicato alla liquirizia o una preparazione col ghee per uso interno che viene impiegata per diabete, bronchite, raffreddore e ripetuti attacchi di asma.
Se si ingerisce regolarmente mezzo cucchiaino al giorno di ghee alla liquirizia, si allevia l’infiammazione dell’ulcera peptica. La liquirizia è anche un antidoto molto efficace per l’infiammazione della cistifellea.
Preso dopo i pasti, l’infuso di liquirizia facilita la digestione ed allevia la costipazione.
Parti utilizzate: radice.
Sistemi: digestivo, escretorio, nervoso, respiratorio, riproduttivo.
Proprietà: emetica, espettorante, lassativa, lenitiva, ringiovanente, sedativa, tonica.
Precauzioni: edema, Kapha elevato, ipertensione, osteoporosi.
Noce moscata (Miristica fragrans; Myristicaceae)
Questa sostanza è aromatica e stimolante. è utilizzata per migliorare il gusto degli infusi e del latte.
Quando viene assunta con il latte, serve come tonico per il cuore ed il cervello, inoltre viene utilizzata per alleviare la debolezza sessuale.
La noce moscata è efficace nel trattare la mancanza di controllo sull’urinazione, la debilitazione generale, la diarrea, il meteorismo, i dolori addominali, la perdita dell’appetito e i disordini di fegato e della milza.
La noce moscata ha un’azione rilassante e induce un sonno naturale; così è utile per l’insonnia.
A causa della sua energica azione, la noce moscata dovrebbe essere presa soltanto da persone adulte e un pizzico per volta.
La noce moscata è molto benefica per le persone di costituzione vata o kapha e dovrebbe essere utilizzata in dosi più piccole dalle persone di costituzione pitta.
Parti utilizzate: semi.
Sistemi: digestivo, nervoso, riproduttivo.
Proprietà: afrodisiaca, astringente, carminativa, nervina, sedativa, stimolante.
Precauzioni: gravidanza, pitta elevato.
Pepe di Cayenna (Capiscum fastigiatum; Solanaceae)
Questa spezia è pungente e piccante. È una sostanza comunemente usata in cucina. Eccita il fuoco gastrico ed è un ottimo stimolante dell’appetito, incrementa la circolazione e favorisce la sudorazione.
Il pepe di Cayenna aiuta ad evacuare l’intestino e distrugge vermi e parassiti.
È beneficio per il raffreddore, la tosse e la congestione.
Inoltre, il pepe di Cayenna esercita un’azione depurativa sull’intestino crasso e sulle ghiandole sudorifere.
Il pepe di Cayenna è beneficio per i disturbi vata e kapha, ma non per quelli pitta. Aiuta inoltre a ridurre la pesantezza dei cibi e a renderli leggeri, gustosi e facililmente assimilabili. Il pepe di Cayenna dovrebbe essere utilizzato con la carne, le lenticchie ed il formaggio.
Parti utilizzate: frutti.
Sistemi: circolatorio, digestivo, respiratorio.
Proprietà: alternativo, antiemetico, carminativo, diaforetico, emostatico, espettorante, stimolante.
Precauzioni: enterite, gastrite, infiammazioni intestinali, ulcere.
Pepe nero (Piper nigrum; Piperaceae)
Questa spezia è pungente e piccante ed è uno stimolante che aiuta ad eccitare agni; il pepe nero aumenta la secrezione dei succhi gastrici e migliora il gusto del cibo.
Il pepe nero viene utilizzato per alleviare la costipazione, le emorroidi sclerotiche, i gas intestinali e la perdita dell’appetito.
Questa spezia può anche essere presa con un po’ di miele per combattere i vermi nell’intestino crasso.
Nell’utilizzo di questa spezia dovrebbero essere utilizzati soltanto grani interi.
Il pepe nero, inoltre, aiuta ad alleviare i gonfiori.
Come antidoto all’orticaria viene applicato esternamente un pizzico di polvere di pepe nero con del ghee.
Il pepe nero è piccante e pungente, ma se viene mischiato con il ghee, allevia i disturbi di tipo pitta, come la dermatite e l’orticaria.
Parti utilizzate: frutti.
Sistemi: circolatorio, digestivo, respiratorio.
Proprietà: antielmintico, carminativo, espettorante, febbrifugo, stimolante.
Precauzioni: infiammazioni, pitta elevato.
Ricino (Ricinus communis; Euforbiaceae)
Questa sostanza è un lassativo sufficientemente affidabile al punto da poter essere impiegata perfino nella cura dei bambini.
Per la costipazione di un neonato, la madre dovrebbe immergere il mignolo nell’olio di ricino e lasciare che il bambino lo succhi.
Per la costipazione cronica, dovrebbe essere preso un cucchiaio da tavola di olio di ricino con una tazza di infuso allo zenzero. Questo tonico neutralizzerà le tossine ed allevierà i gas intestinali e la costipazione.
L’olio di ricino è anche una sostanza antireumatica perché, oltre ad essere un lassativo, è anche un naturale antidolorifico.
L’infuso di radice di ricino è usato nella cura di molti disordini vata, come l’atrite, la sciatica, il mal di schiena cronico e gli spasmi muscolari.
Questo infuso, inoltre, è decongestionante, antiartritico, antinfiammatorio ed è efficace nella cura della gotta.
Parti utilizzate: semi.
Sistemi: escretorio.
Proprietà: analgesico, antinfiammatorio, decongestionante, purgativo.
Precauzioni: i semi sono un veleno mortale.
Romice (Rumex patientia; Rumex crispus; Poligonaceae)
Questa è una famosa pianta originaria del continente Americano (reperibile anche in diverse regioni italiane). Possiede proprietà anti-pitta ed è un lassativo, depura il sangue ed è anche un antinfiammatorio. Perciò, questa erba può essere utilizzata per sintomi di artrite e per alleviare i dolori, la fragilità ed il rossore.
È efficace anche quando viene impiegata come infuso per dermatiti, emorroidi sanguinanti ed eruzioni antinfiammatorie sul collo, sulla schiena e sotto le ascelle.
In virtù delle sue proprietà antitossiche, questa pianta depura il sangue ed attenua lo squilibrio di pitta.
La radice di romice, applicata esteriormente, è utile in casi di ulcere, infezioni cutanee ed abrasioni trascurate.
Parti utilizzate: radice.
Sistemi: circolatorio.
Proprietà: alternativo, antianemico, astringente, colagogo, depurativo, tonico del sangue.
Senape (Sinapsi alba; Crociferae)
La senape è molto pungente, piccante, penetrante e oleosa.
Il seme è usato come spezia domestica. Stimola agni e neutralizza le tossine. Comunque, la senape deve essere usata con attenzione perché aggrava pitta.
La senape agisce come antidolorifico e riduce i dolori muscolari. È un carminativo ed allevia anche la congestione. La senape in polvere mischiata con acqua può essere usata come impiastro. Non dovrebbe essere applicata direttamente alla pelle, in quanto può provocare delle vesciche. La pasta dovrebbe essere messa su una tela da applicare sulle aree colpite per alleviare giunture doloranti o dolori al torace.
La senape può essere utilizzata anche per fomentazioni per alleviare gli spasmi muscolari. Mettetela in acqua bollente. Quindi immergete le mani e i piedi nell’acqua per alleviare dolori alle giunture o tensione muscolare. I semi di senape associati con l’acqua acquistano la proprietà di rilassare i muscoli.
La senape può essere usata per cuocere e friggere. Scaldate dell’ olio di sesamo in una padella; quando l’olio è caldo, friggete due pizzichi di semi di senape con cipolla, aglio e verdure, le verdure diventeranno così molto leggere e facili da digerire. La senape può venire impiegata in casi di indigestione, dilatazione dell’addome e disagio derivato da una digestione inadeguata.
Parti utilizzate: semi.
Sistemi: digestivo, respiratorio.
Proprietà: analgesico, carminativo, espettorante, stimolante.
Precauzioni: stati infiammatori in genere.
Zenzero (Zingiber officinale; Zingiberaceae)
Questa sostanza viene utilizzata fresca o essiccata. Entrambe queste sue forme sono aromatiche e pungenti, stimolanti e carminative. Lo zenzero fresco contiene più acqua ed è leggero; nella forma in polvere è più forte ed ha un’azione più penetrante.
L’infuso di zenzero fresco è beneficio per persone vata e pitta. Lo zenzero essiccato, essendo più forte ed altamente concentrato, è indicato per persone kapha.
Lo zenzero provoca sudorazione, stimola agni, neutralizza le tossine, facilita la digestione, l’assorbimento e l’assimilazione del cibo. Inoltre, allevia l’infiammazione della gola, il raffreddore comune, la congestione e i problemi ai seni paranasali. Lo zenzero in polvere mescolato in acqua bollente è un’infuso che può essere preso con il miele. Per rimediare ad un agni debole, si può mangiare dello zenzero fresco grattugiato con un pò di aglio. Questa mistura stimolerà agni facendo tornare l’appetito. Un pizzico di sale aggiunto a mezzo cucchiaino di zenzero fresco grattugiato, agisce anch’esso come un eccellente stimolante dell’appetito.
Lo zenzero è il miglior rimedio domestico per problemi di tipo kapha, come la tosse, la congestione, il naso gocciolante e la congestione della gola.
Per alleviare il mal di testa, preparate una pasta con mezzo cucchiaino di polvere di zenzero mischiata con acqua, scaldatela e applicatela alla fronte. Questa pasta creerà una leggera sensazione di bruciore, ma non irriterà la pelle ed allevierà il mal di testa.
Lo zenzero può essere usato anche come spezia in cucina. È specialmente indicato durante la stagione fredda. Lo zenzero rende il cibo più leggero e più facile da digerire ed aiuterà a ripulire gli intestini promuovendo un salutare movimento delle viscere. Lo zenzero può essere applicato esternamente a muscoli e giunture doloranti. Favorisce la circolazione ed allevia il dolore provocando il dischiudersi delle energie che ristagnano. Per i dolori corporei è raccomandato un bagno allo zenzero: lo zenzero grattugiato viene posto in un pezzo di tela e quindi viene legato al rubinetto dell’acqua calda cosicché questa possa fluire attraverso lo zenzero. Quest’acqua allo zenzero allevia il dolore ed ha un beneficio effetto rinfrescante e rilassante.
Parti utilizzate: rizoma.
Sistemi: digestivo, respiratorio.
Proprietà: analgesico, antiemetico, carminativo, diaforetico, ammenagogo, espettorante, stimolante.
- testo tratto da "Ayurveda - la scienza dell'autoguarigione" Dottor Vasat Lad - Ed. Il Punto d'Incontro.