La filosofia dell'Ayurveda si sviluppò nella fertile valle dell'Indo circa 5000 anni fa.
Questo sistema filosofico fu parte integrante delle pratiche spirituali che per secoli e secoli vennero trasmesse oralmente sottoforma di canti e versi da maestro a discepolo.
In particolar modo troviamo tracce di questa antica saggezza nel Rig Veda, considerato il canto più antico conosciuto al mondo (datato 4500 anni fa), in cui si trovano ben 148 inni con la descrizione delle proprietà di più di 60 piante e di numerose pratiche per il benessere.
D'altra parte, l'enfasi maggiore per accedere ad una vita spirituale, era quella di avere un corpo ed una mente sana.
Storicamente i primi trattati scritti sull'Ayurveda vengono datati intorno al 700 - 1200 A.C.; il più noto è quello di Charaka, famoso filosofo e medico indiano, che espresse l'intera filosofia dell'Ayurveda in un trattato enciclopedico intitolato Charaka Samhita redatto intorno al 700 a.C.
Circa un secolo dopo, un altro grande maestro, Sushruta, medico e chirurgo, scrisse un testo enciclopedico in cui trattava l'Ayurveda dando enfasi all'antico sistema di chirurgia.
Tutt'oggi è proclamato il più antico ed importante compendio di chirurgia.
Nei primi secoli dopo la nascita di Cristo altri due maestri composero due testi, Astanga Samgraha e Astanga Hridaya, nei quali esponevano tutta la disciplina ayurvedica revisionando il testo di Charaka ed inserendolo nel contesto del loro tempo.
Nel 1200 dopo Cristo, con l'invasione dell'India da parte dei Mussulmani, la pratica dell'Ayurveda venne forzatamente abbondonata e sostituita dal metodo curativo mussulmano chiamato Unani.
Nelle successive epoche più recenti l'Ayurveda sembrò destinata a scomparire definitivamente.
Gli Inglesi nel 1834, chiusero tutte le Scuole Ayurvediche esistenti in tutto il territorio indiano,ma con la conquista dell'Indipendenza, l'India ha gradualmente riacquistato la sua cultura repressa dalle varie dominazioni straniere dando vita alla rinascita di tutta la Saggezza Vedica.
Nel 1980, un maestro indiano, Maharishi Mahesh Yogi, allora conosciuto in tutto il mondo per i suoi insegnamenti sullo Yoga e la Meditazione, intraprese una campagna di divulgazione dell'Ayurveda in tutto il globo, istituendo centri di Ayurveda in tutte le Nazioni.
In breve tempo, l'Ayurveda, fu al centro dell'attenzione in tutto il mondo
In India, attualmente ci sono più di 300 College dove si studia l'Ayurveda e quattro grandi Campus Universitari dove l'Ayurveda è lo studio principale.
La Banaras Hindu University di Varanasi è sicuramente il Centro Universitario più altamente riconosciuto con la Facoltà di Ayurveda.
Dalla scoperta del Sé alla ricerca del Benessere
Se negli anni sessanta e settanta le nuove generazioni andavano in massa in India alla ricerca della Saggezza del Guru, dovuta alla crisi dei valori e alla mancanza di spiritualità in una società altamente consumistica, oggi l'India è diventata la meta preferita per coloro che sono alla ricerca del Benessere.
Nello stato del Kerala, da qualche anno, il Governo ha puntato la sua attenzione nello sviluppo dell 'Ayurveda dando vita, negli ultimi anni, al proliferare di Centri Ayurvedici in tutto il territorio.