Nella tradizione ayurvedica il massaggio assume un ruolo di assoluta importanza. I testi antichi lo enunciano come la più antica pratica di guarigione.
Nel massaggio ayurvedico vengono stimolati e mobilitati in modo armonico gli umori corporei del soggetto affinché l’aggravamento dei dosha possa essere eliminato. Per conseguire tale risultato, fin da tempi remoti, in India, il massaggio è stato sempre eseguito a quattro mani.
Il massaggio a quattro mani, Sincro Abhyanga, viene eseguito da due operatori, i quali sono chiamati a realizzare durante tutto il massaggio un livello di sincronizzazione totale, le loro mani dovranno muoversi seguendo lo stesso ritmo, la stessa pressione, gli stessi tempi. Colui che viene massaggiato avrà la percezione di essere massaggiato non da due operatori ma da un solo operatore con l’energia e la forza di due.
Nel sincro abhyanga, attraverso la sincronicità delle manualità, si stimolano simultaneamente sia il lato sinistro che destro del corpo, creando quel movimento armonico che va a stimolare l’attività sincronica dei due emisferi cerebrali. Il massaggio a quattro mani è sicuramente il massaggio ayurvedico per eccellenza, il top delle tecniche del massaggio.
Per realizzare un totale sincronismo, gli operatori dovranno addestrarsi per lungo tempo, dovranno realizzare quella completa unione che gli farà perdere la propria individualità: non più la mia manualità, non più le mie mani ma le nostre.
Durante il massaggio, necessariamente, ci dovrà essere un conduttore che dirigerà l’andamento del massaggio e l’altro che seguirà, ma alla fine il sincronismo farà sì che il massaggio si esprimerà in una danza continua … e l’arte del massaggio si rivelerà.
In India, sono sempre due gli operatori ayurvedici che seguono un paziente, difatti, oltre a fare il massaggio, insieme applicheranno le diverse tecniche, praticheranno lo shirodhara, i pinda, ecc.