Per illustrare le caratteristiche di una tipologia costituzionale occorre innanzitutto stabilire le qualità del dosha di appartenenza.
Vata è l’umore corporeo (o energia biologica) avente come elementi dominanti l’etere e l’aria, come tale le sue qualità sono leggerezza, mobilità, rapidità, irregolarità, variabilità, secchezza, freddezza, ruvidità, ecc..
La caratteristica di una tipologia vata sarà in particolar modo legata alla sua variabilità o irregolarità. Le persone Vata sono imprevedibili, la loro variabilità nelle dimensioni, nell’aspetto, negli stati d’animo e nell’azione è la parte centrale della loro personalità psicofisica.
Fisicamente i Vata sono minuti, magri, esili, hanno spalle e anche strette, la maggior parte di loro ha difficoltà a prender peso e spesso rimangono sottopeso, altri possono essere caratterizzati dalla loro agilità e snellezza. Il loro appetito è variabile, i Vata sono le uniche persone che possono mangiare di tutto senza mai ingrassare, ma a volte possiamo trovare la loro irregolarità anche nella fluttuazione del peso, possono essere magri nell’adolescenza ma andare in sovrappeso nella mezza età.
La marcata irregolarità fisica è causata fondamentalmente dall’eccesso del dosha Vata. Così i tratti irregolari che possiamo trovare in denti piccoli o grandi e prominenti, mani e piedi piccoli, l’irregolarità del ciclo mestruale nella donna, vene e tendini prominenti, scricchiolio alle articolazioni, unghie fragili, pelle secca tendente a screpolarsi, estremità sempre fredde, sonno leggero ed interrotto, intestino irregolare con tendenza a gonfiori addominali e stitichezza, sono alcune delle caratteristiche fisiche di una tipologia vata.
Mentalmente, i Vata sono soggetti vivaci, gioiosi, sempre entusiasti e ricchi d’immaginazione. La loro mente è sempre attiva a volte nell’eccesso li porta ad essere ansiosi e paurosi. Una delle caratteristiche mentali causata da un eccesso di Vata è la variabilità degli stati d’animo che a volte li porta all’affaticamento cronico.
Tra le qualità dominanti di Vata, forse la più importante è il fatto che è il leader degli altri dosha. Così sarà sempre il primo ad andare in squilibrio e a determinare i primi stadi del malessere. Vata rappresenta la nostra attività mentale e come tale quello che oggi definiamo stress in Ayurveda possiamo consideralo un eccesso di Vata.
La precauzione fondamentale per i soggetti Vata è concedersi spazi per riposarsi, non fare troppo e prestare attenzione alla regolarità delle abitudini nella vita quotidiana. La pratica dello yoga e della meditazione, l’auto-massaggio con olio caldo o il concedersi un buon massaggio con shirodhara è sicuramente il modo più profondo per mantenere il proprio Vata in equilibrio.