I consigli dell’antica saggezza indiana ci portano oltre al semplice lavarsi i denti ...
La bocca è la porta d’ingresso attraverso la quale l’uomo riceve il nutrimento quotidiano, centro di nervi e terminazioni nonché principale ricettore di gusti e sapori, strumento essenziale della nascita e formazione della parola. Non c’è da stupirsi, dunque, che l’igiene orale per la maggior parte delle persone sia un elemento estremamente importante, basti pensare al desiderio di avere denti bianchi per poter sfoderare un sorriso impeccabile o alla ricerca della freschezza del cavo orale per evitare l’inconveniente di un alito sgradevole. Ciò che tuttavia viene spesso dimenticato nella nostra cultura è che la bocca non è fatta solo di denti. La regola d’oro di lavarsi i denti tre volte al giorno, più l’auspicabile impiego del filo interdentale, è ormai consuetudine. Tuttavia, ciò che può essere fatto anche per la lingua, le gengive e la mucosa orale viene spesso trascurato.
Nell’ Ayurveda viene data una grande importanza all’igiene orale completa e profonda da effettuare ogni mattina. Con ciò s’intende non solo la pulizia dei denti ma un’accurata pulizia della lingua, pratica già consigliata nel Charaka Samhita, il testo enciclopedico che racchiude tutto il sapere della tradizione ayurvedica. Ed è proprio nelle mucose al di sotto della lingua che si annidano i batteri che, esattamente come nei denti, formano una sorta di patina batterica. Prestare attenzione all’aspetto dell’igiene orale significa liberare la lingua da batteri e formazioni di sostanze nocive. La pulizia accurata della lingua previene inoltre l’infiammazione della gola e allo stesso tempo attiva e difende il naturale meccanismo di purificazione del nostro corpo, poiché stimola la produzione della saliva. A ragione del fatto che la lingua è in qualche modo collegata con il tratto digerente attraverso gli organi delle zone di riflesso (come il riflesso faringeo – la deglutizione), la pulizia della lingua può dunque favorire anche la digestione.
Secondo la tradizione ayurvedica, per la pulizia della lingua è sufficiente impiegare un raschietto in metallo: il netta lingua in acciaio inossidabile va passato due o tre volte, avanti e indietro, sulla lingua, e poi va risciacquato. Dopo aver pulito la lingua con il netta lingua è consigliato effettuare dei gargarismi con olio di sesamo per ripristinare il naturale stato delle mucose. Questa procedura non ha controindicazioni ma anzi ha un grande pregio quello di aumentare la funzionalità delle papille gustative. Unita alla pulizia dei denti, questa pratica diventa una igiene orale completa.