L'allergia è una esagerata reazione di alcune persone a stimoli di diversa provenienza e natura (alimentare, ambientale, sostanze naturali ed artificiali ) che possono venire a contatto attraverso la pelle, le mucose ed il sangue....
Le reazioni vanno dal semplice esantema od orticaria fino all'asma e in rari casi allo shock anafilattico.
L'asma e lo shock hanno componenti di Vata e poiché è descritto nei testi canonici sanscriti che è molto difficile curare vata non voglio soffermarmi nel discutere di questi.
Qui voglio parlare dei casi più frequenti, caratterizzati dal prurito e da problemi di pelle.
Per essi sono prescritte a volte lunghe cure estenuanti costituite da antistaminici ( sempre da prendere quando non si guidano autoveicoli!)e anche da cortisone (con i relativi effetti collaterali della terapia cronica cortisonica) .
L'ayurveda considera il prurito un sintomo di kapha. Dove c'è prurito c'è Kapha in eccesso.
E' risaputo come spesso per problemi di reazioni cutanee croniche che non mettono a repentaglio la vita, ma tutt’al più la pazienza e l'aspetto esteriore, le cure della dermatologia e dell'allergologia moderna non sono sempre efficaci.
Va da se che non si deve mai sottovalutare il problema da un punto di vista occidentale e quindi esami di laboratorio ematici, delle feci sono obbligatori in quanto anche per la medicina occidentale il prurito, l'esantema è un sintomo!! ( le cause da escludere prima di dare antistamici, farmaci sintomatici, sono le malattie epatiche, le parassitosi, le malattie oncologiche)
In molti casi la causa non viene trovata.
L'ayurveda insiste molto sulle cause che sono “ vermi visibili ed invisibili” e la cura insiste anche di fronte all'invisibile ossia tramite un miglioramento dell'apparato gastroenterico che non sempre esplicita nelle feci i parassiti spesso implicati.
Importante è una diminuzione del dosha che nel caso di una acuzie e cronicità vede sempre interprete kapha ( edema , pomfi) poi bruciore (pitta) poi secchezza ( vata)
Anche l'umore e l'aspetto psicologico sono da tener presenti .
Per semplicità di concetti faccio un esempio .
Descrivo il caso di una paziente che per più di due anni soffriva di periodiche ma sempre più frequenti manifestazioni quasi incontenibili di prurito e relativa escoriazione cutanea.
Gli episodi erano soprattutto nell'orario notturno- inizio mattina ossia verso le 5, (kapha), gli esami parassitologici ed ematici erano negativi.
Tutto era iniziato in un periodo di vita molto stressante in cui dormiva poco, per turni notturni, ed insonnia , mangiava male, aveva problemi coi colleghi, era così stanca che non aveva la forza di cucinare... la sua dieta era quasi esclusivamente costituita da gelati o prodotti già pronti..
In passato, circa 20 anni prima aveva avuto dermatiti da contatto per detersivi, e pitiriasis versicolor, ora scomparsi, attualmente vaginiti ricorrenti, causati da candida, tricomonas ed ureoplasma. .
Dopo avere usato gli usuali antibiotici i disagi vaginali si erano risolti, i tamponi erano negativi, ma ora aveva endometrite sull'ovaio di destra e prurito generalizzato.
Non avendo in Italia a disposizione un prodotto a base di zolfo generalmente usato in questi casi, le somministravo come consigliato da un erborista italiano una cipolla ( che possiede composti solforati...) media cruda da mangiare tutti i giorni finché non fosse passato il prurito. ( con il pane, il pomodoro qualsiasi cosa l'aiutasse a mandar giù la cipolla cruda)
Mi guardò sorpresa ed incredula ma lo fece per tre giorni. Poi mi telefonò contenta: il prurito era scomparso alla fine del secondo giorno...
In seguito le dissi di non mangiare più gelati e merendine e zucchero bianco e di mangiare sano con frutta e verdura fresche e almeno un buon pasto quotidiano preparato con alimenti freschi.
Se voleva poteva mangiare latte ma solo ben bollito e formaggi freschi ma solo cotti al forno o sul tegame.
Per l'endometrite visto che non aveva rapporti sessuali non protetti ( quindi rischio di gravidanza) le consigliai non subito l'operazione ma la vera ed intensa cura del panchakarma.
In più le consigliai di dormire e ridere di più, oltre ad un aiuto ayurvedico erboristico sul colon e sulla mente a base di zeylanica, e brahmi.
Per le riniti stagionali
la radice del problema è riconducibile sempre ad una stato di risposta kapha, perchè vata risale contrariamente al suo normale andamento in basso, cosi facendo comprime Kapha (mal di testa frontale, edema della mucosa nasale, continui starnuti e rinorrea )
Indispensabile una pulizia intestinale e un eliminazione dei cibi artificiali e zuccherini.
Oltre ai consigli di cui sopra possono essere utili:
a. un buon lassativo al cambio di stagione ( se non ci sono controindicazioni alla purga) e...
b. dopo i pasti bevanda allo zenzero ,
c. alla mattina pilloline fatte in casa.
Bevanda allo zenzero
Fate bollire mezzo litro di acqua, aggiungete un cucciaino raso di zenzero secco o un cucchiaio di zenzero grattugiato fresco. Fare bollire per tre minuti.
Aggiungere limone e, a liquido tiepido un cucchiaio di miele grezzo.
Se rinorrea forte e non gastrite aggiungere un pizzico di peperoncino rosso o verde piccante.
Pilloline fatte in casa
Prendete un cucchiaio di curcuma in polvere, un cucchiaio di pepe nero in polvere ,
aggiungete un po' di miele e un po' di ghee in ugual quantità.
Mettete in un vasetto chiuso.
( chi avesse la kapha churna può usare questa con miele, ottima anche per la tosse )
La mattina prendetene un pizzico o due, poi fate una colazione seguendo i principi alimentari di una corretta dieta.