Il Kajal è un rimedio popolare che nelle campagne dell’India si prepara con il deposito di fuliggine delle lampade a ghee. Per prepararlo, si brucia uno stoppino di cotone in una lampada a ghee o si mette un cucchiaio di argento sopra la fiamma. Il deposito che si forma viene raccolto e mescolato con una piccola quantità di ghee, qualche goccia di olio di neem ed un pizzico di canfora naturale.
Il risultato finale è una pasta appiccicosa della consistenza di un rossetto per le labbra che va conservata in una piccola scatola d’argento (l’argento è adatto perché non consente la proliferazione di batteri).
Il Kajal può essere fatto anche bruciando uno stoppino di cotone nell’olio di senape. Questo metodo è comunemente usato in India e il deposito che si raccoglie dalla combustione dell’olio di senape ha molte proprietà medicinali.
Per applicare il kajal, toccare leggermente con la punta del dito anulare il kajal, quando sul dito si è depositata una piccola quantità, mettere il kajal con cura su tutta la lunghezza delle palpebre. Il Kajal fa splendere gli ochhi rendendoli più prominenti e belli, ma quel che più importa sono le proprietà medicinali che permettono di mantenere gli occhi puliti e sani. Se si ha una leggera sensazione di bruciore e un po’ di lacrimazione, è dovuta alla reazione chimica che ha l’effetto di rafforzare gli occhi. La canfora è rinfrescante, eccita la ghiandola lacrimale e aiuta l’occhio a rimanere sano.
Il kajal va messo sugli occhi tutti i giorni dopo aver lavato il volto la mattina. In India, gli uomini mettono il kajal la sera prima di coricarsi. In India, è uso e tradizione mettere il kajal, uomini, donne e bambini di tutte le età inclusi i neonati, ma nel caso dei bambini non viene messa la canfora. Ai bambini si applica il kajal dal sesto giorno dopo la nascita fino a sei anni per proteggere gli occhi.
Il surma è un altro rimedio per gli occhi molto conosciuto oggi in India. E’ un collirio in polvere ricavato dalla triturazione dalla pietra di antimonio ed erbe. Si usano anche le polveri di perla, smeraldo e zaffiro blu. Il surma ha le stesse qualità del kajal. I musulmani lo mettono per motivi religiosi, anche il profeta Maometto usava il surma. Viene applicato sulle palpebre con uno speciale bastoncino di vetro o di argento.
- tratto da Harish Johari Massaggio Ayurvedico Edizioni Il Punto d'Incontro