La situazione dell'Ayurveda in Italia è alquanto statica e reperire informazioni in merito risulta complesso. In molti si interrogano circa la realtà legislativa dell'Ayurveda in Italia, se sia già stato riconosciuto qualcosa e quali leggi regolano le attività. Bene, allo stato attuale, non esiste ancora alcuna ufficializzazione dell'Ayurveda da parte degli Organi di Stato, tranne alcuni tentativi a carattere regionale, come ad esempio quelli introdotti nel Piemonte, in Toscana e in Friuli.
In linea generale, è stato presentato, anni or sono, un disegno di legge sulla disciplina delle medicine non convenzionali tra cui la pratica dell'Ayurveda è stata inserita. Il disegno di legge citato è il DDL n° 447. Al momento, non vi è alcuna ufficializzazione.
In opposto alla staticità della normativa, vi è un fitto sottobosco di attività: associazioni ayurvediche, centri, scuole di formazione, seminari e convegni di Ayurveda, traduzioni di libri di Ayurveda, centri ayurveda e tutto ciò che gira intorno a tale disciplina.
È altresì vero che, per ora, in Italia non esistono centri ayurveda certificati, ma si possono raccogliere numerosi informazioni su vari portali ayurvedici. Il nostro portale, Ayurveda Italia, propone una mappa degli operatori ayurvedici nazionali. Ricordate però che per professare l’ayurveda a livello di scienza medica occorre avere una laurea in medicina e chirurgia rilasciata da una università italiana.
Una realtà diversa la si trova in alcuni stati europei, ad esempio in Inghilterra troviamo centri qualificati come quello di Bournemouth nel Sud dell'Inghilterra, il Medical Centre di Londra, e altri in Olanda, Germania e Spagna. Il più grande centro europeo ayurvedico si trova in Olanda, dove esiste la Maharishi Vedic University che organizza corsi per diventare medici ayurveda.