Gli atleti prima di partire per eseguire un goal, un salto, una gara si concentrano su quello che faranno e sul finale.
La visualizzazione mentale di un gesto prepara il corpo all'azione.
Più la visione è chiara dettagliata e pensata vincente e più elevata sarà la probabilità che il risultato sia positivo
L'atleta sente di poterlo fare, perché sa il lavoro che, passo dopo passo lo ha portato a costruire quanto è ormai automatizzato
Ogni azione è stato allenata e curata per essere eseguito al meglio, senza un iter così non sarebbe stato possibile imparare il passo successivo
Quanti automatismi abbiamo non scelti, costruiti da educazioni e condizionamenti inconsapevoli.
Cosa facciamo per prepararci a fare quello che abbiamo nell'idea di fare se non predisponiamo correttamente le azioni che condurranno al finale che vogliamo.
Riconoscimento, destrutturazione, consapevolezza
Creare, sentire, vuoti per aprire nuovi spazi su cui poter ricostruire, anche questo fa lo yoga che lavora su quello che serve per fare azione.