L’acqua, secondo l’Ayurveda, è uno dei cinque elementi presenti nell’universo e nel corpo umano.
I “Veda”, antichi testi induisti, la consideravano sacra, per la sua capacità di generare vita sulla Terra.
L’Ayurveda, nella sua millenaria saggezza riconosce all’acqua un ruolo molto particolare per le sue qualità e virtù terapeutiche ed i saggi l’hanno descritta nelle sue molteplici forme e funzioni.
Secondo l'Ayurveda, l'acqua bollita, cambiando le sue proprietà molecolari, diventa "tridoshica", cioè viene assorbita meglio da tutti e tre i dosha Vata, Pitta, Kapha e li riequilibria.
Per Vata
è cosigliato bere acqua calda o tiepida, che lo riequilibra e lo calma. Inoltre, stimola le capacità digestive e depurative di questa costituzione.
Per Pitta
l'acqua fresca o al massimo tiepida aiuta a calmare il fuoco e distendere i nervi. L'Ayurveda sconsiglia comunque di bere acqua o bevande troppo fredde, per esempio con ghiaccio.
Per Kapha
l'Ayurveda consiglia acqua calda o tiepida che aiuta la digestione, solitamente lenta, e il drenaggio. Bere acqua alla sera aiuta a prevenire l'accumulo di Kapha durante la notte.
L’Ayurveda consiglia di bere acqua in modo regolare nell’arco della giornata, meglio a piccole dosi e, se vogliamo avere un’efficace azione purificante per l’intero organismo, l’indicazione migliore è quella di consumare acqua calda che è stata fatta precedentemente bollire per almeno 5/10 minuti.
Bevuta al mattino stimola l'evacuazione e la depurazione del corpo dagli scarti metabolici della notte.