L’estate è la stagione dove il dosha Pitta, dominato dall’elemento fuoco, è predominante e tende naturalmente ad aggravarsi.
Pitta governa il metabolismo e la digestione, ma se in eccesso, può esprimersi con sudorazione abbondante, acidità di stomaco, comparsa di eritemi sulla pelle, sentimenti di rabbia e ira. Per contrastare Pitta e rendere il caldo più sopportabile, l’Ayurveda propone alcune piccole ma importanti azioni quotidiane, da mettere in pratica durante l'estate:
Si inizia al mattino con il Dinacharya, pratica che prevede la depurazione di tutti i sensi, attraverso l’utilizzo di oli specifici. In questa stagione poniamo attenzione agli occhi, sede di Alochaka Pitta, uno dei subdosha di Pitta, sensibile al calore, detergendoli con acqua fresca più volte al giorno.
Un’azione utile per ritemprarsi è l’applicazione di oli rinfrescanti su tutto il corpo (Atmabyangam) massaggiando con olio di cocco, sandalo o formulazioni ayurvediche pacificanti Pitta Dosha.
Si consiglia di assumere alimenti dolci, astringenti o amari (verdura verde cotta), leggeri, digeribili, rinfrescanti e possibilmente liquidi evitando quelli elaborati, pesanti e troppo conditi.
In cucina è preferibile utilizzare erbe aromatiche refrigeranti come menta, basilico e coriandolo e ridurre le pietanze con sapore acido, piccante o salato. Per migliorare la digestione riservare al pranzo il pasto più ricco della giornata.
L’alimento più importante della nostra alimentazione è l’acqua. Assumerne almeno 2,5 - 3 litri al giorno, mai troppo fredda, evitare bevande con ghiaccio, la temperatura del nostro organismo è di 36 gradi e l’acqua ghiacciata provocherebbe uno sbalzo di temperatura troppo repentino.
Evitare bevande gasate o i succhi confezionati poiché non dissetano e appesantiscono.